Premier League Remix: Man City e Liverpool superano il Chelsea, al quarto posto il West Ham

La giornata numero 15 della Premier League ha portato con sé delle notizie: il Chelsea ha perso (subendo ben tre reti!), il Liverpool ha segnato un solo gol (al 94esimo!), e il Newcastle ha vinto (il Newcastle ha vinto!). E’ successo anche molto altro, tra cui una goleada del Tottenham, l’ennesimo pareggio del Brighton e l’esordio di Rangnick sulla panchina del Manchester United, ma forse è meglio andare con ordine.

Agli Hammers il derby con il Chelsea

Il weekend si è aperto con il derby londinese tra West Ham e Chelsea. La squadra di Tuchel è passata avanti per due volte e per due volte si è fatta rimontare, prima delle rete definitiva del 3-2 a tre minuti dalla fine. Jarred Bowen è stato fondamentale nei primi due gol, procurandosi il rigore (fallo di un distratto Mendy su un retropassaggio lento di Jorginho) e segnando il pareggio (un sinistro da fuori area), prima che il subentrato Masuaku segnasse uno dei gol più incredibili della stagione, un tiro/cross (decisamente un cross) che ha colto di sorpresa Mendy sul suo palo. In generale, tutto il West Ham ha giocato una gara attenta, grintosa, organizzata, e Moyes l’ha gestita bene sul piano tattico con tre cambi di modulo e una grande gestione degli uomini in campo. Diverso il discorso per il Chelsea, che si può dire essere in una momentanea “fase calante” (solo 2 vittorie nelle ultime 5, e la prestazione di mercoledì nell’infrasettimanale analizzata a posteriori assomiglia ora più a un campanello d’allarme), complice anche l’assenza al centro del campo di Kanté. Per i Blues, oltre a essere la prima sconfitta ormai da fine settembre, si tratta anche della prima volta in stagione in cui hanno subito almeno due reti.

Prima vittoria stagionale per il Newcastle

Le partite delle 16.00 hanno avuto dei risultati “simmetrici”: 1-0, 1-1 e 0-1.

Il primo risultato è quello del Newcastle, alla prima vittoria stagionale nonché al primo clean sheet. I tre punti sono arrivati contro il Burnley, che per via della posizione in classifica erano per Howe praticamente l’ultima speranza per vincere. Gli uomini di Dyche non si sono comportati male (ottime prove soprattutto di Tarkowski e Brownhill), ma alla fine la gara è stata decisa dalla rete di Wilson, con un tiro balisticamente molto difficile (sotto la traversa e con tre uomini sulla traiettoria) dopo che il portiere Pope aveva perso la palla per uno scontro sospetto con Schar. La vittoria ha dato un boost di energia e positività ai bianconeri, che hanno mosso la classifica e sono ora pronti a riprendere la marcia verso la salvezza. Il pareggio è arrivato tra Southampton e – rullo di tamburi – Brighton (nono pareggio nelle ultime undici giocate), con un altro gol di Broja per i Saints e soprattutto un altro gol di Maupay per i Seagulls, di nuovo nei minuti di recupero (stavolta al 97esimo, dopo quello al 94esimo dell’infrasettimanale). La vittoria in trasferta è invece quella del Liverpool ai danni del Wolverhampton, anche qui con un gol nei minuti di recupero (Origi al 94esimo). Il 26enne belga è alla prima rete stagionale (avendo anche giocato pochissimo) e non poteva scegliere momento migliore, confermando una sua tendenza personale a segnare nei finali di gara (memorabile il gol vittoria nel derby di un paio di stagioni fa) ma in generale anche quella di Klopp (dal suo arrivo in UK, questo è il 13esimo gol segnato dai suoi oltre il 90′, più di chiunque altro). Per i Reds vale lo stesso discorso che si faceva in settimana per il Chelsea: riuscire a vincere partite di questo tipo, dove la palla non sembra mai entrare, e farlo con uomini che sono sempre stati ai margini della rotazione, nella pratica ha un valore superiore ai tre punti, in quanto da entusiasmo e grinta a tutto il gruppo.

All’orario di cena, infine, il Manchester City ha battuto per 1-3 il Watford a Vicarage Road. Reti di Sterling e Bernardo Silva (doppietta per lui), e gol della bandiera dei padroni di casa nel secondo tempo con Hernandez, a partita abbondantemente archiviata. Le statistiche parlano chiaro, con un possesso palla attorno al 75% e 12 tiri in porta per gli uomini di Guardiola, che con Grealish da falso 9 e Foden sulla sinistra si sono semplicemente dimostrati superiori.

Vittorie interne per Spurs, Manchester United e Aston Villa

Le quattro partite della domenica hanno visto un pareggio e tre vittorie interne.

A Elland Road, Leeds e Brentford hanno messo in piedi un bel pareggio per 2-2. Bielsa ha finalmente potuto schierare di nuovo in campo Ayling e, nel secondo tempo, anche Bamford, con la punta numero 9 che si è subito resa protagonista segnando il pareggio al minuto 95 con un gol di pura rapina, rendendo fede all’espressione “trovarsi al posto giusto al momento giusto”. Per il Leeds era fondamentale non perdere, anche perché nelle prossime quattro avranno di fronte Chelsea, Manchester City, Arsenal e Liverpool (tre di queste in trasferta!); per il Brentford è una “normale” battuta d’arresto all’interno della solita buona prestazione e di una sempre più consolidata posizione di metà classifica. Il Tottenham ha battuto 3-0 il Norwich, confermando il 2-0 di metà settimana. Conte si gode la terza vittoria consecutiva in campionato e il terzo clean sheet su quattro, ma contro una squadra che quest’anno sta subendo in media due gol a partita – sebbene siano migliorati sotto questo punto di vista dall’arrivo di Dean Smith – il fatto che neanche stavolta abbia segnato Harry Kane dovrebbe destare più di una preoccupazione (sempre a proposito di periodi di siccità, Lucas Moura ha interrotto la sua astinenza che durava da febbraio).

Al suo esordio sulla panchina dei Red Devils, Ralf Rangnick ha trovato una vittoria per 1-0 contro il Crystal Palace. Il tedesco ha schierato i suoi con un 4-2-2-2 (Sancho e Bruno Fernandes alle spalle di Rashford e Ronaldo) senza cambiare nessun nome rispetto alla gara con l’Arsenal di giovedì sera, e fin dalle prime battute era evidente il “nuovo” stile di gioco, caratterizzato da un pressing portato alto e (finalmente) organizzato e la posizione dei terzini (di “riserva”, Telles e Dalot) molto più avanzata sul campo (Telles è risultato essere anche il giocatore con più tocchi di palla della gara). Non è stata una vittoria schiacciante né una prestazione memorabile – anche perché la rete decisiva è stata di Fred, al minuto 77′, con un tiro dalla distanza di destro (lui che è mancino) -, ma la squadra non perde ormai da quattro gare e nell’ambiente è finalmente tornata la fiducia. Per il Manchester United si è trattato soltanto del secondo clean sheet stagionale (il primo in casa da aprile), nonché la prima volta quest’anno in cui hanno tenuto un avversario sotto gli 0,50 xG.

La domenica si è infine chiusa con la bella vittoria per 2-1 dell’Aston Villa in casa con il Leicester. Eroe di giornata Konsa, autore di una doppietta dopo la rete iniziale di Barnes. Per gli uomini di Rodgers si tratta del tredicesimo gol subito da palla inattiva (rigori compresi), in attesa dell’importantissima partita di giovedì in Europa League contro il Napoli.

Nel Monday Night torna alla vittoria l’Everton, che nella serata delle “proteste” organizzate dai tifosi contro la Proprietà per via della gestione non all’altezza riesce a battere 2-1 in rimonta l’Arsenal. Protagonista indiscusso della serata il brasiliano Richarlison, che prima si vede annullare ben due gol al VAR per fuorigioco e poi trova il pareggio di testa (la rete dei Gunners era stata di Odegaard), con Gray che nel finale regala i tre punti ai suoi con un gran destro da fuori area su cui Ramsdale non ha neanche il tempo di tentare la parata.

Di Luca Donina

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