Gennaio fa rima con mercato invernale. Sebbene in questa sessione di trasferimenti sia difficile (per non dire impossibile) pescare il diamante che ti faccia svoltare la stagione, si può comunque incappare in buoni affari soprattutto se si guarda a quei giocatori che nelle attuali squadre sono chiusi e cercano in tutti i modi di cambiare maglia per rilanciare la propria carriera. Ecco quindi cinque potenziali giocatori della Premier League che potrebbero beneficiare della cessione (e che, casualmente, sono tutti adattabili al Newcastle) e puntare a un nuovo inizio.
1. PIERRE-EMERICK AUBAMEYANG (Arsenal)
Fin dal primo giorno come nuovo allenatore dell’Arsenal, Mikel Arteta ha puntato molto sul creare un nuovo ambiente e un’atmosfera “vincente”, in cui il rigido rispetto delle regole è sempre stato il primo punto della lista. E, se hai un codice che detta le leggi, la sua coerente applicazione è fondamentale per mantenere il tuo status di leader e non perdere in credibilità. E’ per questo motivo che, sintetizzando, Aubameyang è sostanzialmente fuori rosa da circa un mese. Com’è andata ormai lo sappiamo: l’attaccante aveva avuto il permesso (eccezionale, visto l’andamento dei contagi) dal Club di andare in Francia a trovare la madre malata, ma è rientrato in ritardo rispetto agli accordi e così Arteta l’ha prima tenuto fuori dalla successiva partita e poi allontanato dal gruppo. I Gunners non sembrano aver subito molto il colpo, e anzi senza il gabonese hanno non solo dato piena fiducia e valorizzato i proprio giovani, ma anche vinto tre partite consecutive segnando 14 reti, dicendo all’ormai loro ex capitano che è sostanzialmente libero di cercarsi una nuova squadra. Attualmente il giocatore è in Coppa d’Africa (ed è in isolamento in quanto positivo), e anche se quest’anno ha segnato soltanto 4 reti in 14 presenze, delle offerte non dovrebbero tardare ad arrivare (parliamo pur sempre di un 31enne con 92 reti in 163 presenze in Premier League).
2. ANTHONY MARTIAL (Manchester United)
La stagione dei Red Devils non sta andando come da aspettative, lo sappiamo. Un cambio di allenatore (anzi due), l’attuale settimo posto in campionato, e i problemi tattici e di adattamento di una squadra con dei giocatori strapagati ma forse poco motivati e poco attaccati alla maglia. In estate la squadra era andata all-in su Jadon Sancho, l’enfant prodige del calcio inglese considerato il salvatore della patria, ma qualsiasi piano era poi stato stravolto l’ultimo giorno di mercato con l’acquisizione anche di Cristiano Ronaldo. La massiccia presenza di giocatori in attacco (ai due si aggiungono infatti Cavani, Rashford, Greenwood, Lingard, Bruno Fernandes e Martial) potrebbe convincere la proprietà a farne partire uno, e il 26enne francese sarebbe la scelta migliore. Il suo prezzo oggi è praticamente dimezzato rispetto ai 60 mln pagati da Van Gaal nel 2015, ma resta comunque un attaccante di tutto rispetto. La cessione potrebbe soddisfare entrambi: un booster per la carriera per il numero 9, un tesoretto extra da investire subito sul mercato per la dirigenza.
3. JOE GOMEZ (Liverpool)
Durante la scorsa stagione il Liverpool ha dovuto fronteggiare una serie di infortuni quasi da record, pagando lo scotto maggiore soprattutto in difesa dove Klopp è stato costretto a schierare ben 16 coppie di centrali diverse (adattando più volte anche dei centrocampisti). Quest’anno, con il rientro a pieno ritmo dall’infortunio del pilastro Van Dijk e l’acquisizione estiva di Konaté, la squadra si trova con cinque difensori centrali in rosa, con l’olandese e Matip che si stanno spartendo la maggior parte dei minuti disponibili. Almeno un giocatore sembra essere di troppo, e – sebbene anche Nat Phillips abbia diversi pretendenti – il 24enne Joe Gomez potrebbe reclamare più spazio altrove, considerata la sua esperienza e adattabilità in campo.

4. LUCAS DIGNE (Everton)
Dopo essere stato uno dei punti fermi delle Toffees dal suo arrivo nel 2018, il 28enne francese sembra ora essere uscito dalla grazie di Benitez, che lo ha tenuto fuori nelle ultime sei partite e pare averlo definitivamente accantonato. E’ una situazione strana, dato che il terzino sinistro – che ha esperienza nei top campionati europei, avendo giocato anche con PSG, Barcellona e Roma – è una costante presenza sul piano offensivo con la sua precisione e pericolosità al cross, qualità che sicuramente farà gola a quelle squadre che puntano (o vogliono migliorare) al gioco sugli esterni e sull’ampiezza.
5. DELE ALLI (Tottenham)
I tempi del gioco spumeggiante sotto la gestione Pochettino e della vittoria consecutiva del Premio di Giovane dell’Anno della Federazione (2016 e 2017) sono ormai lontani. Nel 2022, Dele Alli è un giocatore che ha perso brillantezza e fiducia nei propri mezzi, perso a metà tra un ruolo indefinito (trequartista, seconda punta, mezzala) e la mancanza di speranza nei suoi confronti di allenatore e tifosi. Tre manager “difensivi” consecutivi (Mourinho, Nuno e Conte) non sembrano favorire il suo stile di gioco, e anche se a inizio stagione sembrava poter rinascere sotto Espirito Santo come centrocampista centrale con dei compiti più di quantità, nel corso delle settimane ha progressivamente perso di nuovo il posto e ora è soltanto “uno dei tanti” che scaldano la panchina.
Di Luca Donina