GOODISON PARK, 10 MAGGIO 1998

Lacrime di rabbia, lacrime di paura, lacrime di sollievo.

Fu un pomeriggio surreale quello del 10 maggio 1998 vissuto sulle tribune di Goodison Park. Perchè l’Everton, con gambe penzoloni sul burrone della First Division, approcciò gli ultimi 90′ stagionali in piena zona retrocessione. A -1 dal Bolton, ancora di salvataggio.

I Toffees ospitarono il Coventry, mentre il Bolton si recò a Stamford Bridge in casa del Chelsea, in un testa a testa al sapore amarognolo del ‘si salvi chi può’. Mentre le due partite si stavano avvicinando alla conclusione , l’Everton era in vantaggio di un gol, firma di Gareth Farrelly, e nel frattempo i rivali diretti erano sotto nel West London. Con i due punti in tempo reale, gli evertonians erano al sicuro, ma un gol poteva cambiare completamente lo scenario da un momento all’altro.

Poi all’89’ un’azione sull’asse David Burrows/Dion Dublin portò alla conclusione vincente di quest’ultimo che sancì il pareggio del Coventry, gettando nello sconforto tutta la gente presente sugli spalti. Ma dopo un tempo di recupero più o meno lungo rispetto alle reali interruzioni di gioco, l’1-1 divenne storia, così come la sconfitta del Bolton a Londra, ed esplose Goodison Park: perchè l’Everton mise in cassaforte un’insperata salvezza tagliando la linea del traguardo al diciassettesimo posto, a pari punti con i Trotters che però finirono giù in First Division per una peggior differenza reti (-15 l’Everton, -20 il Bolton).

Le lacrime di disperazione si trasformarono immediatamente in lacrime di gioia. I fans di fede evertonians si catapultarono sul terreno di gioco, dando vita a sfrenati festeggiamenti per una salvezza conquistata sul fil di lana, soltanto all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato. E fa nulla se gli obiettivi stagionali erano un tantino diversi.

Un caleidoscopio di emozioni. Finale perfetto di una stagione vissuta dall’Everton sulle montagne russe. Più sconfitte che vittorie. Più delusioni che gioie. Ma di quell’annata ci piace ricordare i sette gol realizzati da Gary Speed, ottimo centrocampista gallese che ha abbandonato questo mondo troppo in fretta.

Andrea Indovino

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