IL RUOLO DEL PORTIERE

Il portiere deve uscire sempre, a volte è lui solo contro tutti gli altri e viene sempre caricato, ostruito ed ostacolato.

Un attaccante del Crystal Palace mi metteva sempre la mano sulla faccia ad ogni cross, io mi concentravo sul pallone e lo abbrancavo; non bisogna reclamare perché ti sotterrano dalle risate e perdi tutto il rispetto, sia degli avversari che soprattutto dei compagni.

Non bisogna mostrare all’avversario che ti ha fatto male, sarebbe un segno di debolezza.

Un certo Green, attaccante dell’ Altringham, vicino a Manchester, era così cattivo che mi minacciava personalmente e entrava in scivolata sulle caviglie anche se avevo già raccolto il pallone.

Alla fine venne espulso e dopo la partita ci incrociammo nel bar dello stadio e ci stringemmo la mano, con reciproco rispetto e ammirazione.

Se io mi fossi rotolato per terra urlante, non avrei guadagnato il rispetto di nessuno e mi avrebbero chiamato codardo.

Una volta un attaccante avversario passò tutto il tempo della partita ad insultarmi, cercando di distrarmi e di farmi perdere la calma. Fa parte del gioco…

Alla fine vincemmo noi, parai pure un rigore e al fischio finale ci abbracciammo, perché la partita era conclusa e ciò che era stato era stato.

Efrem Ebbli

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