Uno dei momenti più bui della gestione Arsene Wenger all’Arsenal è arrivò il 28 agosto 2011, quando i suoi Gunners furono sconfitti a Old Trafford 2-8 dal Manchester United.
Due squadre che hanno fatto la storia del calcio inglese. Hanno giocato partite incredibili, regalato gioie e dolori ai propri tifosi. Rievocando grosse rivalità, una su tutte, quella tra Roy Keane e Patrick Vieira.
Ma quella gara in particolare è ancora ricordata su e giù per il paese: un 8-2 per i mancuniani, impronosticabile alla vigilia, trattandosi infatti di uno scontro al vertice, tra due team che avrebbero chiuso il campionato al secondo posto (il Manchester United, penalizzato dalla peggior differenza reti rispetto ai cugini del City a fine torneo) e al terzo (l’Arsenal).
Ciò che rese la sconfitta, o per meglio dire la disfatta, più imbarazzante per l’Arsenal fu la squadra, relativamente debole, schierata in campo quel giorno da sir Alex Ferguson, che incluse Tom Cleverley, Anderson e Danny Welbeck, cioè seconde linee. E una linea difensiva con Patrice

Evra, Phil Jones, Johnny Evans e Chris Smalling, non di certo una delle solide difese che eravamo abituati vedere a quel tempo allo United.
L’Arsenal, dal canto suo, si presentò con Aaron Ramsey, Robin Van Persie e Theo Walcott per cercare di portare via da Old Trafford l’intera posta in palio. Arsenal reduce da tre turni senza vittorie, in cui racimolò soltanto la miseria di un punto. Ma per i londinesi fu un pomeriggio molto lungo: sotto 3-1 già all’intervallo, Van Persie sbagliò un calcio rigore sul punteggio di 0-1 in favore dei Red Devils, poi nel secondo tempo si scatenò Rooney, che fece tripletta portandosi a casa pallone e titolo di ‘man of the match’. Nani e Park resero la vittoria un trionfo, e quando Ashley Young realizzò addirittura una doppietta, giocatori e tifosi Gunners non ebbero di meglio che abbandonare il terreno di gioco e gli spalti allo scoccare del 90’ per cercare di dimenticare il prima possibile un pomeriggio funesto, che sarebbe finito dritto dritto nel libro nero della storia dell’Arsenal.
‘Non credo di aver visto fare un errore ai miei giocatori questo pomeriggio, devo fare i complimenti a ciascuno di loro, sono stati praticamente perfetti’ dichiarò quel giorno, nel post partita, un soddisfatto sir Alex Ferguson.
Andrea Indovino