Passo falso Liverpool, tonfo United. La prima giornata di Premier offre spunti interessanti, con due delle cosiddette -Big Six- subito in affanno: il Liverpool di Klopp soffre, va due volte sotto, ma alla fine riesce ad acciuffare almeno un pari a Craven Cottage, grazie ad un Nunez (goal+assist) ancora decisivo. Gagliarda e tosta la prestazione degli uomini di Marco Silva che, trascinati da un super Mitrovic, fanno una super figura e aumentano la fiducia per un campionato (si spera) diverso dagli ultimi nella prima divisone.
Il primo United di Ten Hag è un copia e incolla di quelli visti negli ultimi anni: compagine svagata, senza cuore ed in balia della tempesta alla prima onda in arrivo. Il Brighton è uno degli avversari peggiori, nella tranquillità con cui gioca il suo calcio (nonostante le varie partenze): il 2-1 finale non rende del tutto giustizia alla differenza vista in campo. Undici uomini Vs una squadra.

Ottimo inizio per Manchester City e Spurs
Partono bene i campioni in carica grazie ad un Haaland (ma non era in crisi? Non doveva abituarsi al nuovo torneo?) subito decisivo con la doppietta con cui stende gli Hammers; molto bene anche Arsenal e Tottenham, vittoriose rispettivamente su Palace e Southampton .
Gli uomini di Arteta confermano il buon impianto rischiando il giusto a Selhurst Park e portando a casa i tre punti grazie al guizzo di Martinelli e ad un’autorete.
Gli Spurs, subito sotto grazie al destro di Ward-Prowse , reagiscono alla grande rifilando quattro reti ai Saints; sugli scudi il solito Kulusevski e la prova dei due esterni (Emerson Royal e Sessegnon), marchio di fabbrica del tecnico italiano.
Il Chelsea espugna dopo cinque anni Goodison Park grazie alla rete dal dischetto di Jorginho, al termine di una gara piuttosto contratta e nervosa: l’Everton conferma preoccupanti lacune, mentre i blues latitano in una fase offensiva in cui si salva solo il nuovo acquisto Sterling.

Bene anche Bournemouth e Newcastle
Partono bene anche il neopromosso Bournemouth, capace di regolare con un secco 2-0 l’Aston Villa di Gerrard grazie alle reti di Lerma e Moore, ed il Leeds che vince in rimonta contro le Wolves (Podence) grazie alle reti di Rodrigo ed all’autore firmata Ait Nouri.
Finisce in parità uno dei match più spettacolari di giornata, quello tra Leicester e Brentford: i ragazzi di Frank reagiscono al doppio vantaggio foxes (Castagne e Dewsbury-Hall) e portano a casa un punto prezioso grazie alle realizzazioni prima di Tonev e nei minuti finali di Dasilva.
Chiudiamo con il dolceamaro ritorno del Forest in massima divisione: a ventitré anni di distanza da quel 16 maggio 1999 (ultima stagione del Nottingham in Premier), le aspettative e i sogni erano tanti. Immensi. Sono resistiti un’ora, sino alla rete di Schar. Per poi sgretolarsi con il raddoppio di Wilson. Tre punti al Newcastle e il pronto richiamo alla realtà per gli ospiti: la Premier è un’altra cosa.
Pierluigi Cuttica