E’ davvero l’alba di una nuova era il 15 Agosto del 1992, non solo in Inghilterra, ma in tutto il mondo calcistico: è l’inizio della Premier League!
La prima giornata si disputa in più giorni: 9 gare alle 17 del sabato; la domenica la sfida al City Ground tra Nottingham Forest e Liverpool ed il giorno dopo è il turno del primo Monday Night della storia, in campo a Maine Road il Manchester City ospita il QPR
L’esordio per il Chelsea è casalingo: a Stamford Bridge davanti a 20,699 spettatori arriva l’Oldham Athletic, dirige l’incontro il Sig. Jim Borrett
Il Manager Ian Porterfield manda in campo i Blues con un tradizionale 4-4-2, davanti al portiere Dave Beasant una linea difensiva composta da Hall, Donaghy, Elliot e Clarke, a centrocampo Vinnie Jones guida Stuard, Mattew e Andy Towsend, in attacco Fleck e Harford.
Risponde l’Oldham Athletic con lo stesso modulo, il Manager Joe Royle conta su Jon Hallworth tra i pali, Andy Barlow a guidare la difesa, davanti la coppia in attacco formata da Ian Marshall e Graeme Sharp.

Nel primo tempo la gara è molto equilibrata, poche le emozioni e le occasioni da rete; la ripresa riparte con un copione molto simile ma a cinque minuti dalla fine i Blues passano in vantaggio: lungo lancio dalla difesa per Graham Stuart che difende palla dall’arrivo del proprio avversario e serve Mick Harford; l’attaccante, originario di Sunderland, non ci pensa due volte e lascia partire dal limite dell’area un tiro violentissimo che non lascia speranza a Hallworth e fa esplodere i tifosi Londinesi presenti allo stadio.
Nemmeno il tempo di gioire e riprendere le energie per difendere il vantaggio negli ultimi minuti della gara che i Latics pareggiano: innocuo lancio lungo verso la porta Blues, con il portiere Beasant solo fuori dall’area pronto al rilancio, il colpo con il sinistro non è preciso e termina proprio sui piedi di Nick Henry all’altezza del centrocampo, il quale vede la porta sguarnita e calcia un pallonetto dai 45 metri, realizzando una rete bellissima che costerà i tre punti al Chelsea.
Rammarico a fine gara nello spogliatoio Blues per una gara, nella quale il pareggio è il risultato corretto, ma il rammarico per non avere difeso il vantaggio negli ultimi minuti della gara altissimo; rimandata quindi la prima vittoria nella edizione nr.1 della Premier League.
NOTA: dopo la sconfitta con il Norwich nella seconda giornata, i pareggi con Sheffield Wednesday e Blackburn Rovers nella terza e quarta, la prima vittoria arrivò al quinto turno nel derby con QPR; a decidere la gara la seconda rete stagionale di Mick Harford, già in rete all’esordio. Al termine della prima storica stagione di Premier League, vinta dal Manchester United, il Chelsea si classificherà all’undicesimo posto con 56 punti, con uno score in perfetto equilibrio: 14 vittorie, 14 pareggi e 14 sconfitte; capocannoniere della stagione Blues fu Graham Stuart con nove reti.
Redazione Non Solo Premier