Quando il Meadowbank diventò Livingston FC

Era un freddo inverno del 1994 quando ad Edimburgo giravano quelle voci fastidiose: il Meadowbank si voleva trasferire, troppe spese per un club relegato all’ombra di Hibernian ed Hearts.

Ed ecco che le loro preghiere divennero realtà, a Livingston avevano uno stadio all’avanguardia (4.000 posti tutti a sedere) ed una città che voleva entrare nel mondo del calcio.

L’idea piaccie subito ai dirigenti del Thistle, ma c’era una clausola piccola piccola quelle che non leggi mai, cambiare il nome in Livingston Football Club; per salvarsi dai debiti si fa questo ed altro.

I tifosi non volevano veder distrutta la storia del loro club, nessuno sarebbe andato a Livingston a seguirli, così nacque un consorzio per acquistarlo, con un unico obiettivo raggiungere le £ 60,000.

Iniziarono però i problemi, ovvero lo stadio a Livingston sarebbe stato pronto per Ottobre già a stagione inoltrata, la dirigenza del Meadowbank non acettava di rimanere un minuto di più ad Edimburgo, con la piazza ormai tutta contro. La SPFL accettò la richiesta di giocare in casa dell’East Stirlingshire o dell’Alloa Athletic, il trasferimento era compiuto.

Ed i tifosi? I soldi purtroppo non furono raccolti, ma anche se fossero arrivati, Hunter non voleva vendere gli faceva troppo gola l’offerta di Livingston dove si poteva anche sognare la Scottish Premiership.

Marco Parmigiani

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