Dopo il secondo turno di Premier sono solo due le compagini a punteggio pieno: L’Arsenal di Arteta e i campioni in carica di Guardiola.
Se per quest’ultimi il fatto non rappresenta una novità (facile vittoria interna con scarto di quattro reti al Bournemouth, Haaland versione assist e porta nuovamente inviolata), lo è di certo per un Arsenal che non conosceva tale partenza da tempo immemore.
Il 4-2 con cui i Gunners regolano il Leicester vede uomo copertina un Gabriel Jesus, doppietta per lui, perfettamente integrato nel sistema della squadra; insieme a lui la nota forza di una trequarti all’insegna della qualità, mentre dietro c’è ancora qualcosa da registrare.

Il weekend ha portato alla ribalta la crisi (termine forse esagerato, ok, solo dopo due turni) di uno United naufragato a casa del Brentford: quattro reti subite e nessun segno di reattività. Ten Hag spaesato e situazione molto delicata. Prova sontuosa degli uomini di Frank, ma questa, in fondo, non è una novità.
Finisce in parità il derby londinese tra Chelsea e Tottenham, con i blues incapaci di capitalizzare la mole di gioco espressa e di difendere, per due volte, il vantaggio; entrambe le formazioni traggono considerazioni positive dalla domenica pomeriggio, i padroni di casa per una coralità che funziona (manca però il cecchino), gli ospiti per la tempra e carattere mostrato nei momenti più duri (osare un po’ di più, come mostrato nella ripres, non guasta). Finale arroventato e teso tra Tuchel e Conte.
Il City Ground torna ventitré anni dopo e lo fa in grande stile, salutando i primi tre punti stagionali del Forest: gara avvolta da un’aria mistica che impedisce agli ospiti di trovare la via della rete nonostante l’infinità( pali, traverse, salvataggi sulla linea e rigore sbagliato) di occasioni. La dea bendata si, ma a corredo di una gara tosta e coriacea del Nottingham, regala i tre punti al team di Cooper.
Successo che trova anche l’Aston Villa che nel match che apre il turno, sconfiggendo l’Everton: gara che i villans potrebbero chiudere con più tranquillità e che invece rischiano, nei minuti finali, di compromettere. Decisivo Martinez. Per Lampard due sconfitte e la sensazione di squadra in difficoltà.
Chiudiamo con i due pareggi, entrambi a reti inviolate, rispettivamente in Brighton- Newcastle e Wolves-Fulham: gara equilibrata ma priva di sussulti la prima, mentre più piacevole la seconda in cui la squadra di Silva conferma le buone impressioni dell’esordio, mancando la vittoria solo per il rigore parato da Jose Sa a Mitrovic nei minuti finali
Pierluigi Cuttica