Dopo tre turni una sola squadra al comando e a punteggio pieno: l’Arsena di Arteta. I gunners confermano l’ottimo avvio di stagione sbarazzandosi facilmente del Bournemouth, grazie alla doppietta nei primi minuti di Odegaard ed al sigillo nella ripresa di Saliba; per ritrovare una partenza così dei londinesi, bisogna andare molto indietro nel tempo (“era Wenger”).
Per una parte della “city” che ride, ce n’è un’altra che piange: è il Chelsea di Tuchel, che esce con le ossa rotte da una trasferta di Elland Road che lascia molte inquetudini nel mondo blues: squadra lenta, disunita, difesa colabrodo e attacco latente. Basteranno gli ultimi giorni di mercato per sistemare la situazione? Non ha di questi problemi il Leeds di Marsch che continua nel suo ottimo momento, certificato dai sette punti ottenuti in tre gare: calcolando anche le assenza di Ayling, Cooper, Bamford e Dallas, “not bad Whites”.

Reti e spettacolo al St James’ Park dove Newcastle e Manchester City si dividono la posta al termine di un pirotecnico 3-3: vantaggio ospite firmato Gundogan, poi tre reti locali (Almiron, Wilson Trippier), recupero cityzens nella ripresa grazie all’uno-due Haaland/Bernardo Silva. Magpies che avvalorano il loro più che positivo inizio di torneo, campioni in carica che conoscono il primo stop stagionale e le prime reti subite.
Chi invece non smette di stupire è il Brighton di Potter, corsaro al “London Stadium” dove, grazie alle segnature di Mac Allister e Trossard, infligge la terza sconfitta consecutiva agli hammers e vola al secondo posto. Trovare gli aggettivi per “i seagulls” comincia ad essere un problema.
Più semplice farlo per il Tottenham di Conte, solido e pratico nel suo successo interno di misura sulle Wolves: primo tempo non da ricordare, ripresa con una marcia in più che permette agli spurs di ottenere tre punti, grazie al solito Kane( 250 reti in Premier per lui), e di rimanere in scia all’Arsenal.

Dopo due pareggi, prima vittoria per il Fulham, che sconfigge per 3-2 il Brentford confermando le ottime sensazioni sin qui mostrate: partita spettacolare decisa a favore degli uomini di Silva dalla rete al novantesimo del bomber Mitrovic.
Primi successi per Crystal Palace e Southampton, rispettivamente su Aston Villa e Leicester: le eagles, nonostante lo svantaggio subito ad inizio gara (Watkins), reagiscono e vincono con merito trascinati da Zaha.
I saints espugnano il “King Power Stadium” grazie alla doppietta di Adams: subentrato allo scoccare dell’ora di gioco, l’attaccante scozzese impiega poco più di venti minuti per realizzare una doppietta che regala la vittoria ai suoi. Chiudiamo con il pareggio a “Goodison Park” tra Everton e Nottingham Forest: punto che regala fiducia al team di Cooper e che non modifica la percezione su quello di Lampard: c’è tanto, tantissimo, da lavorare.
Pierluigi Cuttica